Come organizzare il pranzo “in trasferta”

Organizzare i pasti della giornata o della settimana può essere faticoso. Si finisce per fare sempre le stesse cose e si rischia di ripiegare su cibi meno sani per fare prima. Se poi i vostri figli mangiano solo tre cose anche se fino all’ altro ieri eravate degli chef…ma questa è un’altra storia!

Lavorando fuori casa e dovendo pranzare in ufficio le cose si complicano. Senza contare che in questo periodo post clausura il baretto preferito (quello con le insalate favolose) magari non ha ancora riaperto e noi non lavoriamo in smart-working.

Niente paura, qualche soluzione possiamo trovarla!

Eccovi qualche idea

  1. Programmazione
  2. Lista della spesa
  3. Ottimizzare
  4. Variare
  5. Freezer
  6. Contenitori adatti
  7. Borsa frigo e mattonelle refrigeranti
  8. Borraccia per l’acqua
  9. Vale anche se state a casa!

1 PROGRAMMAZIONE : è importante fare un planning, anche semplice, di quanti giorni dovete mangiare fuori casa. Avere ben chiaro se potete o no scaldare le pietanze e se potete appoggiarvi da qualche parte senza essere costretti a mangiare nella vostra postazione.

A questo punto decidete per ogni giorno cosa volete mangiare e scrivetelo in modo da averlo ben visibile.

In periodo di quarantena avevo allestito, in cucina, una lavagna su cui attaccavo il planning settimanale con il menù dei miei figli da un lato e il mio dall’altro (io sono vegana e loro no, quindi menù differenti). Questo ci ha consentito di variare, ma soprattutto di non strafogarci di qualunque cosa capitasse a tiro perché era tutto programmato. I ragazzi lo consultavano volentieri e io sono riuscita a evitare sprechi.

Io sono una sostenitrice sfegatata del PIATTO UNICO che normalmente è composto da un cereale integrale tipo riso/quinoa/farro/miglio/amaranto/bulgur/cous cous, una parte proteica tipo legumi/tempè/ tofu/hemp-fu (a base di semi di canapa)/lupini, una verdura cruda tipo songino/ insalatina al taglio/carote grattugiate/finocchi, etc. e una verdura cotta (preferibilmente al vapore) di qualunque tipo come broccoli/ patate dolci/ bieta/spinaci/cicoria/zucchine/asparagi/carciofi, etc e condito con dei dressing a base di semi oleosi (QUI consigli e ricettine per i condimenti).

Per ottimizzare : potete  cuocere le verdure al vapore, il cereale prescelto ad assorbimento e unire tutto, compresi i legumi, creando una insalata di cereali e verdure da condire con il dressing prescelto e con erbe aromatiche a vostra scelta. L’unica cosa da portare a parte è la verdura cruda, ma se non vi va l’insalata, optate per un misto di cruditè molto facile da trasportare e che si mangia facilmente con le mani (carote, sedano, finocchi a listarelle, ravanelli, la parte verde delle zucchine, peperoni, etc)

L’altra opzione è un PANINO che, se lo fate da soli, è un’altra cosa!

Optate per una piadina integrale e senza strutto o per pane veramente integrale.

I ripieni :

  • farfrittata (QUI la ricetta),
  • avocado a fette o schiacciato grossolanamente con la forchetta,
  • hummus di ceci o lenticchie (QUI la ricetta),
  • burger vegetali (QUI la ricetta)che potete anche congelare e avere subito pronti,
  • falafel autoprodotti (QUI la ricetta)
  • polpettine facilissime (QUI la ricetta) anche questi potete congelarli, unite insalata e pomodori e magari una “maionesa” fatta con latte di soia (QUI la ricetta).
  • In alternativa, se avete fretta, ci sono dei “salumi” plant-based bio molto buoni già pronti, ma vi consiglio di limitare il più possibile i prodotti processati e confezionati.
  • Una zuppa è un’altra soluzione per il pranzo. In inverno è meglio scaldarla, in estate potete optare per una zuppa tiepida o fredda.

2 LISTA DELLA SPESA

Una volta deciso il menù settimanale, non vi resta che fare una meticolosa lista della spesa in modo che la dispensa sia ben fornita proprio delle cose  che vi occorrono evitando sprechi e potendo preparare più cose assieme.

3 OTTIMIZZARE

Cercate di inserire lo stesso alimento per due volte, magari non consecutive, così non siete costretti a cucinare troppo. Preparate tutto la sera prima se potete. Se preferite preparare la mattina, scegliete un cereale e delle verdure che cuociono in 10 minuti. Per esempio, potete mettere nella vaporiera (o nel Bimby) cereali e verdure assieme e intanto preparavi per uscire. La sera prima resta comunque il momento ideale.

 

 

4 VARIARE

Sembra una cosa ovvia, ma variare le pietanze aiuta la salute e l’umore.

La salute perché variando più possibile gli alimenti assumete tutti i nutrienti che vi servono, e l’umore perché mangerete sempre (o quasi) quello che vi piace. In questo vi aiuterà la pianificazione settimanale di cui abbiamo parlato prima.

5 FREEZER

Ecco un alleato prezioso!

Potete decidere di cucinare 1 volta a settimana e riporre in freezer tutto ciò che vi serve suddiviso in monoporzioni.

Per esempio :

  • Iburger
  • La farfrittata
  • Alcune verdure cotte come la bieta, i broccoli e i cavolfiori
  • Un misto di verdure già pronto per condire i cereali o da mangiare con del pane integrale e un hummus di cannellini
  • Tenete anche un rotolo di pasta sfoglia in congelatore che è comodissima per fare delle torte rustiche con gli avanzi di verdure e con qualche formaggio vegan (in alternativa una besciamella home made QUI).
  • L’importante è ricordarsi di tirare fuori ciò che ci serve la sera prima. Aiutatevi con una sveglia sul cellulare.

A parte le verdure crude, è possibile congelare quasi tutto. Ma ricordatevi che cereali e verdure cotte (non le patate) durano fino a 4 giorni in frigo.

 

6 CONTENITORI

Ora dovete avere dei contenitori adatti al trasporto che non siano le vaschette usa e getta. Evitiamo di inquinare.

Procuratevi dei contenitori per il pranzo in acciaio. Sono ecologici, igienici e pratici. Sul web ne trovate di tutti i tipi. Sia semplici portavivande che contenitori termici e alcuni sono anche scaldavivande (hanno un cavo che si collega alla rete elettrica o all’accendisigari dell’auto). Via libera ai pasti caldi, quindi!

 

7 BORSA FRIGO E MATTONELLE REFRIGERANTI

Chi non ha una borsa frigo a casa? Ma se ancora non ne possedete una vi consiglio di fare un giro sul web perché ce ne sono di bellissime e di tutte le misure.

Quelle per il pranzo hanno una misura attorno ai 23x17x15. Quelle in versione zaino sono un po’ più grandi, ma davvero comode!

Io ho trovato delle mattonelle refrigeranti (dai cinesi) molto sottili. Sicuramente raffreddano per meno tempo, ma entrano più facilmente in qualunque borsa frigo. Comunque anche le classiche mattonelle vanno benissimo.

8 BORRACCIA PER L’ACQUA

Immancabile la bottiglia termica per l’acqua. Tiene freddo d’estate e caldo d’inverno (un thè fa sempre piacere), è ecologica e riutilizzabile infinite volte. Anche in questo caso sul web o nei negozi specializzate ne trovate di ogni tipo.

Il mio punto di vista sulla temperatura cui bisognerebbe bere l’acqua lo trovate QUI, ma liberissimi di fare come vi sentite.

9 ANCHE A CASA

Tutti questi consigli valgono anche se lavorate da casa o se lavorate come casaling@ (durissimo lavoro che richiede molta organizzazione). Programmare aiuta sicuramente a gestire tutto meglio e a ritagliare il giusto tempo per voi stessi. Magari non avrete bisogno della borsa frigo, ma la bottiglia termica io la uso sempre e ovunque.

Non mi resta che augurarvi Buon Pranzo!

 

Photo by Ella Olsson on Unsplash

3 pensieri su “Come organizzare il pranzo “in trasferta”

  1. Silvia ha detto:

    Grazie Simo, ottimi spunti…soprattutto non avevo mai pensato di congelare il rotolo di sfoglia (mi è capitato di farla scadere…sarebbe stato utile congelarla!)e la frittata di ceci!
    Grazie!!

    "Mi piace"

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