La visione di me stessa, in prospettiva, è di una canuta, sorridente, indipendente, energica centenaria
Ho sempre pensato che qualunque macchina, di qualsiasi casa automobilistica, se tenuta bene è bellissima. Anche dopo quarant’anni.
Il nostro corpo, dopo una certa età, è proprio come un’auto d’epoca.
Avete mai pensato a voi in questi termini? Vi siete mai visti come un oggetto, un macchinario prezioso di cui prendervi cura?
Se la risposta è NO allora è arrivato il momento di farlo! Non è mai troppo tardi per riprendere in mano la gestione del vostro corpo e per agire consapevolmente sul vostro benessere.
Come per un’auto d’epoca dobbiamo avere i giusti accorgimenti perché il motore non si blocchi, che sia ben lubrificato e che la carrozzeria risplenda (quindi dobbiamo usare il carburante appropriato, percorrere i giusti kilometri per mantenere in movimento gli ingranaggi, pulire e lucidare la carrozzeria con prodotti appropriati), lo stesso vale per il nostro corpo.
- Il GIUSTO CARBURANTE è il cibo sano possibilmente biologico, una buona idratazione attraverso l’acqua, la frutta e le verdure fresche. Poco alcool. Personalmente sono più propensa a limitare il vino a una volta a settimana, ma se questo vi rende tristi allora limitate il vino, durante il pasto, a un solo bicchiere.
Su cosa si intende per cibo sano potremmo parlarne a lungo, ma avendo io una formazione “a base vegetale”, non posso che consigliare un’alimentazione costituita prevalentemente da verdura, cereali integrali, legumi, semi oleosi. Se avete grossi dubbi o grandi problemi di peso, rivolgetevi a un buon nutrizionista che abbia ampie vedute. La carne e il pesce non sono indispensabili. Non lo dico io. Ci sono studi scientifici. Personalmente mi trovo benissimo con questo modo di mangiare, ma la scelta è soggettiva.
- Il GIUSTO MOVIMENTO è quello che ci permette di mantenere il nostro corpo elastico e fare in modo che il “motore non si blocchi”. In un mondo perfetto bisognerebbe fare un po’ di movimento tutti i giorni, anche poco, ma mi rendo conto che la vita, il lavoro, gli impegni di ogni genere ci portano a trascurare questo aspetto che dovrebbe diventare, invece, una normale routine esattamente come lavarsi i denti (lo facciamo tutti almeno due volte al giorno, no?).
Provate a ritagliarvi due giorni a settimana in cui fate un’attività di media intensità. Vedete voi quale può essere uno sport adatto al vostro fisico, ai vostri gusti e soprattutto alle vostre eventuali patologie muscolo-scheletriche.
Consiglio per tutti : yoga, pilates, tai-chi (o discipline simili) e lunghe camminate. L’importante è FARE qualcosa. Vi do anche qualche consiglio sulla routine del mattino da fare tutti i giorni, QUI.
- Il nostro ASPETTO ESTERIORE è lo specchio dei due punti appena elencati. Se mangiamo bene e ci teniamo in movimento la nostra “carrozzeria” sarà splendente. Il cibo sano migliora la pelle e le funzioni essenziali del corpo, il movimento migliora la circolazione, il tono muscolare, il livello energetico e anche l’umore.
Esternamente aiutiamo la pelle usando creme e prodotti di detersione biologici e naturali. Ricordatevi che la pelle assorbe quello che ci spalmiamo addosso anche se, ogni tanto, tendiamo a dimenticarlo. Io uso creme bio che non costano molto (leggete bene le etichette!) e aggiungo oli essenziali per potenziarle o personalizzarle a seconda del bisogno del momento.
Ma la cosa più importante è avere il giusto atteggiamento verso noi stessi cercando di essere comprensivi e accoglienti, accettando ciò che il corpo e la mente sono in grado di darci nel momento presente.
Facciamo piccoli cambiamenti anziché scelte drastiche che spesso non riusciamo a mantenere nel tempo.
Iniziamo da piccole variazioni nel modo di mangiare e viviamole come miglioramenti non come rinunce.
Cominciamo a dedicare allo sport 5 minuti al giorno senza pretendere troppo, poi gradatamente aumentiamo.
Coltiviamo il bello, leggiamo libri di crescita personale o ciò che preferiamo, anche una pagina al giorno, Vediamo un bel film o andiamo a una mostra (devo farlo anche io, è un secolo che non ci vado!)
Alleniamo la gratitudine e l’ottimismo.
E ricordatevi che siamo tutti potenzialmente delle favolose Rolls-Royce!
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