In questa ode alla pasta ripiena, oggi vi parliamo di Culurgiones.
La pasta ripiena è la madre. Il ripieno richiama il ventre rigonfio di vita, l’accoglienza, il contenimento di qualcosa di importante.
È anche la domenica mattina, in cui la mamma stendeva la pasta e ti faceva giocare con la sua “nonna papera” (la macchinetta per stendere la sfoglia), o usare il suo mattarello per creare degli improbabili ravioletti ricchi di buona volontà e amore.
L’aspetto non aveva la minima importanza e non c’era certamente l’ansia da post su Instagram.
È il giorno di festa in cui si preparano piatti importanti, in cui si celebra un evento, in cui si accolgono gli ospiti.
Pensiamo ad esempio al culurgione sardo, i culurgiones appunto. Sono dei ravioli caratteristici dell’Ogliastra, una regione della Sardegna centro-orientale, ripieni di patate, pecorino, menta. E il modo per chiuderlo (a spiga) è identico a quello dei ravioli cinesi… richiede un po’ di pratica ma, prima o poi, ci si riesce 😉

Culurgiones dell’Ogliastra
Ci sarebbe da chiedersi chi abbia iniziato prima una pratica di chiusura simile e mi verrebbe spontaneo pensare alla Cina. Ma la verità è che non ha nessuna importanza perché il bello delle contaminazioni culinarie è la nascita di cibi meravigliosi.
I culurgiones sembrano delle crisalidi pronte a trasformarsi in farfalla. Cosa c’è di più materno di questo?
L’impasto è per sua natura vegano. Quindi: acqua e farina e sto!
Il ripieno, che non è vegano ma vegetariano, è facilmente veganizzabile perché le patate sono già da sole buonissime. Al posto del pecorino, noi usiamo il gromage (mandorle, lievito alimentare, sale) che dà un po’ di carattere e poi una grattugiata di scorza di limone (o lime) per un tocco esotico ma non troppo.
“La menta a me non piace molto quindi non la uso in questo caso, ma vi assicuro che i miei vegan-culurgiones hanno sempre riscosso un enorme successo!”
Il condimento, come da tradizione, è un sugo semplice di pomodoro base aglio e una spolverata di pecorino che noi sostituiamo con il gromage. In alternativa olio e salvia per la versione in bianco.
Tra i link utilissimi alle nostre ricette plant-based – vi proponiamo:
- la ricetta dei Culurgiones dell’Ogliastra, e
- come fare l’impasto base per qualsiasi pasta fresca, anche ripiena
Complimenti per la ricetta e soprattutto per la manualità, sono bellissimi! 🙂
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