16/04/2020
L’armonia, la routine, il primo amore, i capelli tagliati con la macchinetta, la ricrescita corretta con la tinta casalinga, il tappetino srotolato tutti i giorni, la cadenza dei pasti, la noia della scuola online, la playstation accesa e accesa e accesa, la piantana vicino al divano, il tavolino da caffè dove bere il tè, le lenzuola stese al sole, il sole alle 5 del pomeriggio che crea le righe sul pavimento complice le grata di ferro, la spazzatura fuori alla stessa ora, i cani uno qua uno là, le scarpe vicino alla porta e i guinzagli appesi dietro alla porta.
La stessa telefonata sempre alla stessa ora, la libreria in cui liberare spazio e la vita in cui liberare spazio, le persone nuove, le vibrazioni alte, i chakra, il cuore, la testa, la vita vissuta e la vita da vivere, il tempo da perdere e il tempo perso. La spesa cadenzata, la spalla infiammata, la crema impazzita, la scaloppina al vino rosso.
La morte di Sepùlveda.
Fine
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