29/03/2020
Io dormo con i libri. Nel vero senso della parola, nel senso fisico del termine.
Da quando il letto matrimoniale è diventato mio definitivamente, un lato è stato occupato dai libri del momento.
Mi piace leggerne diversi contemporaneamente. Allo stato attuale sono sei : 2 di aromaterapia, un romanzo di Calvino che sto ri-leggendo, 3 manuali di crescita personale che mi piacciono tutti allo stesso modo, un quaderno per gli appunti con copertina rigida che così ci scrivo più facilmente senza aver bisogno di un piano d’appoggio. Ne leggo una pagina al giorno di ognuno (di Calvino ne leggo un po’ di più in effetti) e questo mi consente di non annoiarmi, di variare l’ordine, di fare il gioco delle tre carte.
A volte, guidata dall’istinto, ne scelgo solo alcuni che risultano essere proprio quelli giusti per quel determinato stato d’animo.
Ho un comodino dove potrei appoggiarli, ma non sarebbero raggiungibili altrettanto facilmente. E poi il comodino è pieno di altre cose che, quando appoggi il libro di turno, cadono o si rovesciano. Il letto è il posto loro, non c’è pezza (come si direbbe a Bologna). E non mi fanno sentire la mancanza di altri esseri umani, perché hanno una loro volumetria che tende incredibilmente ad espandersi creando una presenza fisica che ha l’indubbio pregio di non muoversi e di non russare.
Good Night and Good Luck!
Photo by Annie Spratt on Unsplash