Ode alla pinzimonio (e alla panzanella)… | Apriti sedano! Luglio 2024 (cov)

Ode al pinzimonio (e alla panzanella)… Apriti sedano!

Ode al pinzimonio (e alla panzanella)… Caro lettore di Apriti Sedano, se Dio vuole (un qualunque dio a tuo piacimento), siamo arrivati anche quest’anno a luglio, e quindi, come il suddetto dio comanda, al “caldone”.


Benvenuti su “Apriti sedano!”, la nostra newsletter mensile dedicata a ricette plant-based, storie e consigli non richiesti made in Italy. 
Il frutto (e la verdura) della collaborazione tra ottimoblog.com (Simona e Orsola) e appetibilis.net (Orsola e Simona). 
Pubblichiamo sia in italiano che in inglese… prima o poi anche in formato podcast
😀


Io, in questo periodo, istituirei la giornata mondiale del pinzimonio: verdure crude da intingere nell’olio extravergine di oliva (o in un olio a vostra scelta di ottima qualità), condito con sale e pepe.

Inutile dire che le varianti sul tema si sprecano, dal peperoncino alle spezie più o meno piccanti, si può aggiungere:

  • della paprika,
  • una citronette,
  • la nostra mitica majonesa
  • un tocco di senape
  • erbe aromatiche fresche
  • oli aromatizzati
  • succo di limone
  • o di aceto…

Devo continuare? E chi più ne ha più metta!

Perché il pinzimonio?

Cos’ha di così sorprendente il pinzimonio? Innanzi tutto è molto facile da realizzare e anche abbastanza veloce.

Le verdure di stagione si prestano egregiamente a questo piatto: carote, la parte verde delle zucchine, cetrioli, peperoni, sedano (anche le foglie quelle più tenere), pomodori… Ma anche finocchi, ravanelli, le foglie tenere dell’indivia, radicchio e carciofi (questo è per i più temerari).

Il taglio delle verdure è l’unico dettaglio che richiede un po’ di tempo nelle preparazioni, soprattutto se volete fare un bel lavoro. A questo proposito, suggerisco di leggere quest’articolo che potrebbe esservi di grande aiuto: Come scegliere, cucinare e conservare le verdure

La salsa è importantissima, non è di accompagnamento ma fa parte integrante del piatto; ça va sans dire che deve essere fatta con materie prime di ottima qualità.

  • Un olio evo del “cuggino” che spreme le olive una per una,
  • un sale delle saline sarde raccolto a mano che è talmente integrale da fare impallidire i più estremisti,
  • il pepe nero raccolto direttamente nelle Indie meridionali 😲

Scherzi a parte, cercate di mangiare prodotti di ottima qualità che fanno bene al palato e alla salute.

Ode alla pinzimonio (e alla panzanella)… Crudité | Apriti sedano! Luglio 2024 (banner)

Se posso aggiungere una postilla: nella macrobiotica il periodo migliore per mangiare verdure crude e olio crudo è proprio la stagione calda. Approfittiamone!

La ricetta base per il pinzimonio

Avete scoperto la ricetta base del pinzimonio nascosta tra queste righe? Super!

Come avrete notato è di una semplicità disarmante. Per fare bella figura, bisognerà dedicare un po’ di tempo e cura al taglio e disposizione delle verdure.

… carote, la parte verde delle zucchine, cetrioli, peperoni, sedano (anche le foglie quelle più tenere), pomodori… Ma anche sedano, finocchi, ravanelli, le foglie tenere dell’indivia, radicchio e carciofi (questo è per i più temerari)

Il pinzimonio può essere servito in qualsiasi momento, sia come antipasto che come spuntino. Gli ingredienti suggeriti sono da intendersi in proporzioni variabili, a seconda della stagione, delle vostre preferenze e quelle dei vostri ospiti.

Ingredienti

  • Verdure a scelta

Procedimento

  1. Lavate, asciugate e tagliate le verdure a bastoncini (julienne);
  2. versate l’olio in ciotoline individuali, e conditelo con un pizzico di sale e un giro di pepe in macinino.
  3. Disponete le verdure su un piatto, o a “bouquet” in un contenitore (tipo barattolo) e intingete pure le verdure nell’intingolo.

Attenzione a non sporcarvi troppo!

Note folkloristiche sul pinzimonio

Pare che il termine pinzimonio sia fiorentino, mentre a Roma si chiama cazzimperio… 🫣 Termine decisamente colorito, dall’etimologia sull’incerto andante 🤥

In una raccolta di sonetti del poeta Gioacchino Belli (Roma 1789 – 1863), ce n’è uno del 1831 che è tutto un programma: “La bbotta de fianco” parla del pinzimonio… e di quanto la sora Rosa fosse appititosa 😉

“… Scappò allora ridenno er sor Zaverio:
“Co’ ssale e ppepe e cquattro gocce d’ojjo,
Poderissimo facce er cazzimperio.”

[Allora scappò ridendo il signor Saverio:/ “Con sale e pepe e quattro gocce d’olio,/ ci potremmo fare il cazzimperio].

A proposito di panzanella

Nel caso dovesse rimanere qualche verdurina, e a casa avete del pane raffermo, potete trasformare il tutto in una deliziosa insalata chiamata panzanella. Qui trovate la ricetta della Panzanella Newyorkese di Orsola.

Interesting Links

Open Celery! July 2024: Ode to Pinzimonio (and Panzanella Salad)

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