In questo periodo di forte caldo, si sente il bisogno di riprendersi un po’ con qualcosa da bere che sia rinfrescante, soddisfi quel desiderio di sapidità tipico del pre-pranzo e magari sia anche plant-based, analcolico e gluten free.
A questo proposito vi propongo questo delizioso Virgin Bloody Mary, la versione analcolica del noto cocktail da brunch, una vera e propria insalata in bicchiere.
A me piace con molto ghiaccio, un gambo di sedano, qualche carotina e un bel fior di cappero.
La versione classica, quella a base di vodka, va bene nella stagione autunno-inverno, per brunch ben conditi, del tipo nordico-anglosassone, o utilizzata come cura post sbornia. Riguardo alla cura. Sapete che a questo cocktail è stato dedicato il 1° gennaio come Bloody Mary National Day? La giornata perfetta per curare i sintomi post sbronza 😵💫
Ed eccoci alla ricetta. Le dosi sono per un paio di mocktail (abbondanti), da servire nei bicchieri tipici del Bloody Mary: gli highball. Bicchieri medio-alti, dalla forma cilindrica, generalmente contengono fino a 250 ml di liquido.
Ricetta del Virgin Bloody Mary

- Origine: Nord America
- Tipo di drink: mocktail
- Diete speciali: senza alcol, senza glutine, plant-based
- Porzioni: 2 persone
- Difficoltà: facile
- Preparazione: 15 minuti
- Attrezzatura: shaker, caraffa
Ingredienti
- 250 ml di succo di pomodoro
- ½ limone (solo il succo)
- 1 spicchio di limone
- ½ cucchiaino di salsa Worcestershire (vegana)
- ¼ cucchiaino di salsa Tamari* (o soia)
- 1 cucchiaino sale di sedano
- q.b. pepe nero
[* la salsa Tamari è 100% soia, perciò naturalmente senza glutine. La salsa comunemente chiamata di soia ha invece una componente a base di frumento, e quindi contiene glutine]
Ghiaccio – ne serve tanto.
1 parte per riempire almeno la metà dello shaker;
1 parte per riempire i due bicchieri dove verrà servito il mocktail.
Decorazione
2 spicchi di limone (buccia edibile)
2 gambi di sedano (lato foglie)
Facoltativo
1 pizzico di peperoncino
½ cucchiaino di Tabasco
Utensili
- Shaker (o bicchierone per miscelare)
- misuratore per liquidi
- grattugia microplane (è la più fine che ci sia)
- colino per filtrare
- bicchieri “highball” per servire
Procedimento
- Per i bicchieri – Versate il sale di sedano su un piattino. Nel caso non siate riuscite a trovarlo, anche del sale fino andrà bene. Il sale rosa dell’Himalaya è di grande effetto.
- Strofinate uno spicchio di limone lungo i bordi dei bicchieri.
- Rotolate con leggerezza il bordo esterno di ogni bicchiere nel sale così da creare una leggera velatura.
- Riempite di ghiaccio (a vostro piacimento).
- Passiamo allo shaker – Versate il succo e lo spicchio di limone nello shaker,
- aggiungete la salsa Worcestershire [si pronuncia: wuus-tə-shər (ˈwʊstəʳʃəʳ)] e Tamari, con il pepe;
- riempite di ghiaccio, quindi versate il succo di pomodoro.
- Agitate energicamente, assaggiate e, nel caso ci fosse bisogno di aggiungere qualcosa, shakerate nuovamente. [Qui potete decidere se integrare gli ingredienti piccanti facoltativi]
- Filtrare nei bicchieri già preparati, guarnite con il gambo di sedano e uno spicchio di limone (o lime),
- servite subito.
Nota: Per chi non avesse lo shaker, il mocktail si può miscelare in una caraffa.
Nel caso del nostro delizioso drink, l’abbiamo servito in barattoli riciclati, con anche una carotina e una chip di patata croccante.
Virgin Bloody Mary Versione Autunno-Inverno
Basta sostituire una metà del succo di pomodoro con del succo di barbabietola rossa. Dal sapore dolciastro, vagamente terroso, si presta egregiamente a “riscladare” questo tipo di mocktail – ma anche al cocktail originale, quello con la vodka 😊 per intenderci!
Il tocco finale è un velo di fungo porcino secco grattugiato direttamente sul bicchiere, che regalerà una calda sensazione deliziosamente “umami”.
Fateci sapere se le due versioni vi sono piaciute. Nel frattempo “Alla salute!”
Per saperne di più, qui trovate la storia del Bloody Mary
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